La nostra storia come Duo Bianchi-Demicheli racconta di un cammino artistico condiviso, fatto di entusiasmo e passione, di studio, di ricerca, di crescita, di scelte e di progetti, un cammino umano di stima e profonda amicizia.
L’incontro con la musica avviene in modi e tempi molto differenti per ciascuno di noi.
Marcello incontra il violino in maniera quasi casuale all’età di 11 anni e compie un percorso rapidissimo: a 19 anni è già diplomato, inizia ad insegnare in conservatorio, prosegue la ricerca della “perfezione” violinistica, studia a lungo Tecnica Alexander e solo anni dopo decide di suggellare l’amore profondo che nutre anche per la viola con il conseguimento del titolo accademico.
Daniela invece inizia lo studio del pianoforte a 6 anni, non avendo ricordo di un solo momento della sua vita in cui non abbia desiderato suonare.
Quasi al termine del percorso di studi pianistici, si imbatte nel clavicembalo: è un colpo di fulmine che la porta, dopo il conseguimento del diploma di pianoforte, ad affiancare alla ricerca della “perfezione” pianistica lo studio delle prassi antiche e del nuovo strumento.
Quando nel 1994 iniziamo il nostro sodalizio artistico, basato sul comune “sentire” musicale e cameristico, abbiamo già entrambi alle spalle una carriera concertistica fatta di esibizioni in Italia e nel mondo e di registrazioni televisive e radiofoniche per le principali reti europee.
Come Duo, con quasi trent’anni di incessante attività, abbiamo tenuto performance presso i maggiori centri musicali europei e ci dedichiamo alla diffusione del nostro “credo” cameristico attraverso corsi di perfezionamento e masterclass in musica da camera per archi e pianoforte ed archi e clavicembalo.
Il nostro repertorio, particolarmente ricco e diversificato (dal periodo barocco fino ai giorni nostri), guarda con attenzione anche alla riscoperta e valorizzazione della musica colta piemontese. In particolare, quali membri stabili dell’Ensemble Lorenzo Perosi dalla sua formazione nel 1997, eseguiamo e registriamo, in prima mondiale, l’integrale dell’opera cameristica del compositore tortonese L. Perosi. Tale colossale impresa artistica è inserita nella programmazione concertistica del Festival Perosiano dal 1997 al 2000, sotto la direzione artistica di Arturo Sacchetti e prodotta in compact disc dall’etichetta Bongiovanni (Bologna).
Gli studi specifici e le individuali esperienze concertistiche e di perfezionamento relativi alla musica antica ed alle prassi esecutive ad essa inerenti ci portano a dedicare un ampio spazio della nostra comune attività all’esecuzione del repertorio barocco. Per nostra volontà, nel 2000 nasce “L’Archicembalo”, ensemble ospite di prestigiosi festival e stagioni concertistiche che, su strumenti originali, si dedica alla musica composta dal primo Barocco al Classicismo nel rispetto delle prassi dell’epoca, con l’intento di una ricerca filologica che riporti ad un ascolto del repertorio “antico” libero da anacronistiche contaminazioni stilistiche.
“La musica, questa musica, è un dono sufficiente. Perché chiedere la felicità, perché sperare di non soffrire? È abbastanza, è una benedizione sufficiente vivere giorno per giorno e udire questa musica – non troppa, altrimenti l’anima potrebbe non resistere – di tanto in tanto”.
Tratto da “Una musica costante” di Vikram Seth.
A pensarci, cosa più delle parole “una musica costante” è adatto a descrivere alla perfezione il nostro comune percorso?